LA COLAZIONE
Goditi una colazione genuina con prodotti freschi e fatti in casa
La colazione, un lento rito dove gli aromi e il profumo del mondo del caffè, del tè e della cioccolata
calda vi augureranno un dolce e sano risveglio, accompagnati dai profumi del forno dei plum-cakes, delle crostate,
delle brioches, dei biscotti e dei dolci oltre che dei diversi tipi di pane e fette biscottate.
La nostra colazione si contraddistingue per prodotti freschi e di alta qualità non solo negli alimenti da forno ma
anche negli assortimenti di marmellate, cioccolata, yogurt, cereali e muesli, diversi succhi di frutta e macedonia di frutta.
Siamo sicuri che ti troverai molto bene a soggiornare da noi; il nostro ambiente è caldo e accogliente e siamo
felici di coccolare i nostri ospiti soprattutto con la nostra prima colazione italiana a buffet che viene servita a partire dalle ore 8:30.
Rallentare, soprattutto in vacanza e soprattutto nel nostro Bed&Breakfast. Sin dalla colazione, per riscoprire ogni giorno il gusto e la genuinità dei migliori prodotti italiani.
La colazione si compone di dolci e torte fatte
da noi stessi e con metodi assolutamente naturali, pancakes, marmellate di frutta del nostro giardino e ancora biscotti,creme spalmabili (Nutella & altro),
yogurts, frutta di stagione, pane, prosciutto, salame, formaggio e a richiesta uova strapazzate o alla coque.
In caso uno degli ospiti abbia problemi alimentari come celiachia, allergie o intolleranze ci piacerebbe saperlo in modo da
preparare una colazione adeguata.
LA NOSTRA STORIA
La Piazza Tasso nasce nell'Ottocento in seguito ai mutamenti urbanistici avvenuti a Sorrento. Inizialmente il suo nome era
"Largo del Castello". In origine, infatti, dove oggi sorge la statua di S. Antonino, esisteva un castello risalente all'epoca di Ferdinando d'Aragona (XV secolo)
che fu demolito nel 1843.
Nel 1844 si procedette alla demolizione delle mura costruite lungo le valli, risalenti al XVI secolo, e che avevano svolto il
ruolo di difesa contro le incursioni.
Infine, nel 1866 fu demolita la porta d'accesso alla città dal lato orientale, detta Porta del Piano, sulla cui sommità si
ergeva la statua in tufo di Sant'Antonino. La statua fu rimossa dal suo ideatore A. Torrese e fu posta su un pilastro costruito
presso l'hotel Rispoli. Nel 1870 fu inaugurato il monumento a Torquato Tasso.
Nello stesso periodo, dopo il quale il consiglio comunale decise l'apertura di una nuova strada, vennero realizzati, spesso mediante il risanamento
di edifici preesistenti, tutti edifici ottocenteschi confinanti con l'attuale Corso Italia.
Il Palazzo di Cristallo esisteva già nel XVI secolo e si trovava appena fuori dal portone principale delle mura di Sorrento. Il palazzo fa parte
delle antiche cisterne di epoca romana denominate "Cisternoni".
Le cisterne sono strutture idrauliche costruite in epoca romana. Sono grandi cisterne coperte che servivano per fornire acqua potabile agli
insediamenti che erano sparsi lungo la costa della penisola, e che consistevano principalmente in grandi ville suburbane costruite per l'ozio di
famiglie nobili o facoltose che qui trovavano le migliori condizioni di vita che si potessero immaginare (erano nobili cortigiani al seguito
dell'imperatore che, a loro volta, preferivano queste terre per le loro comodità, o valorosi generali che avevano conquistato le ricchezze
grazie alle loro vittoriose campagne militari).
I cisternoni ancora oggi continuano ad espletare egregiamente la loro funzione. L’acqua proveniva da sorgenti poste in territorio dell’attuale
Piano di Sorrento, da cui partiva una condotta che si sviluppava quindi per una lunghezza di circa cinque miglia. Prendono il nome dai signori
che furono proprietari di quegli horti nel sec.XVII, ma furono costruiti in epoca romana, insieme all'acquedotto che li alimentava,
detto del Formiello. Il complesso idrico delle cisterne di epoca romana è posto immediatamente a ridosso dell’angolo di Corso Italia con Piazza Tasso,
al di sotto di giardini ed aree in parte private ed in parte comunali.
I Cisternoni di Spasiano, per la loro importanza e dimensione sono una testimonianza dello sviluppo raggiunto dalle città in età augustea,
quando le terre della Penisola Sorrentina furono assegnate ai reduci e sulla costa sorsero numerosi e grandi complessi residenziali.
Oggi rimangono due cisternoni: il primo composto da nove "concamerazioni", fino a pochi anni fa era ancora utilizzato per l'approvvigionamento
idrico di Marina Grande e Marina Piccola; l'altro con dieci "concamerazioni" si trova in stato di abbandono. Di notevole capacità, è un'opera
laterizia a forma di parallelogramma con volte a botte e rivestiti all'interno di una malta durissima, furono certamente restaurati sotto
Antonino Pio, come risulta dal ritrovamento di un'iscrizione scolpita su una fistula acquaria di piombo, conservata oggi presso il Museo Correale.
I cisternoni presentano una particolarità che li ha fatti funzionare fino ai nostri giorni e per cui possono ancora assolvere la loro funzione:
le pareti interne sono ricoperte di un compatto strato di intonaco che ha la caratteristica di essere estremamente rigido e duro, atto a
scongiurare rischi di fessurazioni o depauperamento del rivestimento. Questi tipi di impianti facevano parte delle normali conoscenze
tenologiche degli ingegneri romani che li disseminarono per l’intero impero ma soprattutto nelle terre conquistate in Africa, laddove
(come si vede nei ritrovamenti archeologici di Cartagine) venivano usate prima come catalizzatori e poi come accumulatori di acqua.
scopri tutte le meraviglie di Sorrento a piedi
Proprio di fronte al nostro palazzo c'è la Chiesa della B.V. Carmine, risalente alla seconda metà del XVI secolo (1572).
Una volta fuori dal cancello so possono raggiungere facilmente tutte le zone della città: la stazione ferroviaria, il porto
(dove si prendono gli aliscafi per Capri e Napoli), la stazione degli autobus e i vari parcheggi.
Siamo inoltre situati a meno di 100 metri da via San Cesareo, l'ex "strada-mercato" di Sorrento, il "Decumano Maggiore”, e
anche da "Corso Italia”, la via dello shopping.
Ad appena 300m c'è il
Museo Correale di Terranova che,
nonostante non sia molto grande, è il museo più importante di tutto il sud Italia, e, più o meno alla stessa distanza, si trova
la "Villa Fiorentino”, sede di mostre ed eventi culturali.
Nel centro storico potrete trovare un altro piccolo gioiello della nostra città: il
Museo Bottega della Tarsia Lignea che espone numerosi pezzi d’intarsio dei secoli scorsi che hanno reso famosa Sorrento
nel mondo.
È inoltre possibile fare alcune splendide passeggiate sui vari percorsi che si trovano nella Penisola,
il più famoso di essi è "
il Sentiero degli Dei".
Questo percorso, famoso in tutto il mondo, collega Agerola, piccola cittadina sulla costa amalfitana, a Nocelle,
frazione di Positano arroccata sulle pendici del Monte Pertuso. Solo il nome può bastare per immaginare lo spettacolo che si può
ammirare lungo il percorso. Seguendo il sentiero in direzione che va da Agerola a Nocelle si arriva di fronte al panorama della Costiera
Amalfitana e Capri dove si resta sorpresi dalla vista mozzafiato (chiedeteci per ulteriori informazioni).
La nostra struttura si trova nel vero centro della città, in posizione strategica. Infatti, si trova a:
- 200 m dalla stazione ferroviaria
- 100 m dal centro storico
- 200 m dal parcheggio comunale "Lauro"
- 30 m dalla stazione dei taxi
- 200 m dalla stazione degli autobus
- 5 minuti a piedi dal porto
La Terra delle Sirene:
Sorrento
- Pompei
- Capri
- La Divina Costa di Amalfi
- Napoli
Sorrento
Situata in una pittoresca posizione su una terrazza tufacea sul Golfo di Napoli, Sorrento è la cittadina più famosa della costiera Sorrentina.
Nota località di villeggiatura fin dai tempi antichi, Sorrento affascina turisti e visitatori con i suoi scorci mozzafiato, il paesaggio di giardini
e agrumeti, le marine, il suggestivo centro storico, un’interessante architettura storica e religiosa, l’antica tradizione della tarsia e dei merletti.
Decantata dai poeti, celebrata nelle canzoni, immortalata nei dipinti, la bella terra delle sirene è conosciuta in tutto il mondo ed è una delle mete
preferite del turismo internazionale. Godibile in ogni stagione dell’anno, di giorno e di notte, Sorrento, ospitale e allegra, accoglie i visitatori in
cerca di sole, storia, arte, cultura e divertimento.
Numerose sono le chiese e i palazzi storici, sorprendenti i punti panoramici, caratteristici i vicoli pieni di negozietti e botteghe
artigiane, eccezionale la qualità della sua offerta gastronomica. Non mancano poi locali, ristoranti e caffè dove trascorrere il tempo libero,
i negozi sul corso principale in cui dedicarsi allo shopping, festival e manifestazioni culturali per animare le serate e, naturalmente,
attrezzati stabilimenti balneari dove rilassarsi sotto al sole accarezzati da una piacevolissima brezza marina.
Uniche nel mondo:
Pompei e Ercolano
- Sorrento
- Capri
- La Divina Costa di Amalfi
- Napoli
Pompei
Pompei è nota in tutto il mondo per la tragedia che l'ha colpita nel 79 d.C., quando la ricca città romana fu sepolta dall'eruzione del Vesuvio,
insieme a Stabiae, Oplontis ed Ercolano. Una immane tragedia che, però, ci ha permesso di ritrovare intatta, dopo quasi duemila anni, una testimonianza
storica vitale, uno spaccato di vita comune nel più grande impero dell'antichità.
Gli scavi permettono al turista un salto nel tempo, un'immersione totale, in un mondo scomparso di cui la nostra civiltà occidentale reca il "DNA" e
che si mostra senza lustrini o trucchi, ma con le sue grandezze e le sue miserie. Gli scavi ci permettono di visitare il salotto buono dei templi,
gli edifici pubblici, le ricche ville patrizie, ma anche di passeggiare tra le antiche botteghe, le case popolari, le "osterie" e i lupanari,
dove il cittadino comune dipanava la sua vita.
Particolarmente toccante è la vista dei calchi in gesso, un'"istantanea" dell'agonia a cui gli antichi pompeiani furono sottoposti dai gas roventi
provenienti dal Vesuvio.
Ma la città di Pompei raccoglie in se due mondi molto distanti: da un lato ciò che resta di una delle più ricche città dell'impero romano e dall'altro
la spiritualità cristiana, testimoniata dai tanti pellegrini in visita al rinomato Santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario di Pompei,
testimonianza tangibile della devozione verso la Madonna. Il mondo pagano e quello cristiano convivono a meno di 800 metri di distanza, vicini
nello spazio, lontani nei principi e nelle aspirazioni, conseguenti nel tempo.
Di Ercolano, che la leggenda vuole fondata da Ercole, sappiamo di meno a causa della profondità a cui è stata sepolta anche se i suoi edifici sono
meglio conservati. I Bagni, il Collegio dei Sacerdoti di Augusto, un teatro, sono quasi intatti. Come pure la Casa del Bicentenario e la
Casa dei Cervi, che hanno ampi cortili e una ricca decorazione.
Capri
L'isola dei sogni
- Sorrento
- Pompei
- La Divina Costa di Amalfi
- Napoli
Capri
Un paesaggio di selvaggia bellezza scolpito dal vento, dal mare e dall’impronta geniale dell’uomo, questa è l'isola di Capri.
Lussureggiante, straordinaria, dal clima mite.
Di origine calcarea, Capri è l'isola mediterranea che ha visto nel tempo transitare intellettuali, artisti e scrittori,
tutti rapiti dalla sua magica bellezza.
Un mix di storia, natura, mondanità, cultura, eventi, che qui si incontrano tutti i giorni e che hanno dato vita al Mito di Capri,
un mito senza eguali nel mondo.
Ma Capri non è solo questo. Da punta Tragara al Faro, dal Monte Solaro a Villa Jovis, dalla certosa di San Michele al sentiero dei Fortini,
tutto, proprio tutto, a Capri contribuisce a rendere la visita dell'isola una esperienza indimenticabile.
La Divina:
Amalfi coast
- Sorrento
- Pompei
- Capri
- Napoli
Amalfi e la costa
Magicamente sospesa tra il cielo azzurro ed il mare che regala riflessi iridescenti, la Costiera Amalfitana sembra nata dalla tavolozza di un pittore che ha voluto utilizzare le sfumature di colore più calde e vive per creare un paesaggio che incantasse il visitatore al primo colpo, regalando emozioni uniche e panorami di tale suggestione da far dubitare, per un attimo, di essere reali.
E' la terra dove il profumo dolce delle zagare e dei limoni si armonizza con quello aromatico della macchia mediterranea e quello più acre della salsedine; dove i colori brillanti delle cupole maiolicate e quelli sgargianti delle buganvillea e dei garofani danno un evidente tocco cromatico alle tipiche abitazioni intonacate a calce, arrampicate a mezza costa ed aggrappate alle ultime propaggini dei Monti Lattari che precipitano vertiginosamente verso il mare.
Un paesaggio verticale, insomma, in cui si snoda un dedalo pittoresco di scalinatelle, stradine e vicoli che collegano i due elementi caratterizzanti il territorio costiero: la montagna ed il mare.
Amalfi, la cittadina che dà il nome alla Costiera, è situata allo sbocco della Valle dei Mulini; fu la prima delle quattro Repubbliche Marinare e per lungo tempo detenne il monopolio dei traffici commerciali con l'Oriente. Al centro della piazza principale domina il Duomo di Sant'Andrea con la scenografica scalinata, il campanile in stile arabo-normanno ed il suggestivo Chiostro del Paradiso. Interessante è il Museo della carta di Amalfi nonché gli antichi e suggestivi Arsenali della Repubblica.
Atrani, splendido borgo situato all'imbocco della Valle del Dragone, si apre ad anfiteatro naturale verso il mare, offrendo al visitatore scorci suggestivi e pittoreschi nonché il piacere di potersi rilassare nella piazzetta a due passi dalla spiaggia, lontani dal turismo di massa. Presso la bella Chiesa di San Salvatore de' Birecto (X secolo) avveniva l'investitura ufficiale dei dogi amalfitani.
Conca dei Marini, villaggio che vanta una secolare tradizione marinara, è un balcone naturale affacciato sul mare, circondato da macchia mediterranea e terrazzamenti coltivati a "sfusato amalfitano". Nel monastero di Santa Rosa, aggrappato alle pareti scoscese di uno sperone roccioso, secondo la tradizione fu realizzata la prima sfogliatella Santa Rosa.
Furore, anche detto il "paese che non c'è" per la sua conformazione urbanistica caratterizzata da abitati sparsi, circondati da terrazzamenti di vitigni. E' anche conosciuto come il "paese dipinto", per i bei murales artistici "en plein air" che danno un tocco cromatico alle abitazioni furoresi. Ma Furore è, prima di tutto, il paese del fiordo, scavato nel corso dei secoli dal torrente Schiato.
Minori, l'antica Reghinna Minor, vanta un'antica tradizione nella produzione di pasta artigianale nonché nella lavorazione dell'"oro giallo" della Costiera (il limone). Circondata da lussureggianti giardini terrazzati, il piccolo paese della Divina nasconde tesori architettonici di rara fattura, come i resti della villa archeologica marittima romana, risalente al I secolo d.C., la Basilica di Santa Trofimena ed il campanile dell'Annunziata in stile arabo-normanno.
Positano, mondana e modaiola, è sicuramente una delle località più conosciute della Costiera Amalfitana, per le sue suggestive scalinatelle, le case intonacate a calce che seguono l'andamento naturale delle montagne, creando un paesaggio verticale. Apprezzata da artisti e personaggi del jet-set sin dal primo dopoguerra, la cittadina è famosa per la produzione artigianale di sandali in cuoio e vestiti in cotone e lino (moda Positano), per i bei palazzi otto-novecenteschi ed i paesaggi da cartolina con lo sfondo della cupola maiolicata della Chiesa dell'Assunta e le isole Li Galli.
Praiano, il paese in cui si respira un'atmosfera autentica e genuina, lontana dal turismo di massa, con i suoi vicoletti che si fanno strada tra macchia mediterranea, terrazzamenti e pittoresche abitazioni e conducono direttamente verso il mare. Suggestivi e romantici sono i tramonti che vi si ammirano, con il sole color porpora che pian piano scompare dietro i monti, illuminando nello sfondo Capri con i suoi Faraglioni e la Penisola Sorrentina con Punta Campanella.
Ravello, il paese della Divina già decantato da Boccaccio nel Decamerone e che, con i suoi paesaggi da cartolina e la sua nobile atmosfera, fu fonte di ispirazione per Richard Wagner che, proprio nei giardini di Villa Rufolo, immaginò i magici Giardini di Klingsor. Buen retiro di personaggi del jet-set, è sede di uno dei più antichi festival musicali italiani, il Ravello Festival, che propone ogni anno un tema nuovo che abbraccia tutte le discipline artistiche. Accanto ad edifici sacri, spesso di epoca medievale, coesistono antichi palazzi e ville nobiliari e costruzioni contemporanee, come l'Auditorium disegnato dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer. Il panorama che si ammira dal belvedere di Villa Cimbrone è sicuramente uno dei più celebri al mondo!
Napoli, un'esperienza da non perdere
Napoli
Immersa fra il gigante e silenzioso Vesuvio e i fumanti Campi Flegrei, Napoli è una città metropolitana fatta di mille contraddizioni. Chiassosa, divertente, malinconica, vulcanica, dispettosa e generosa, comunque colma voglia di vivere.
Napoli è affascinante a tratti irresistibile, è una città a cui gli estremi sembrano piacere molto: vicoli stretti e bui incrociano viali ombreggiati da palme, facciate lasciate al tempo nascondono saloni barocchi e santuari, cappelle affiancano locali alla moda.
A volte sembra di essere in una città dove tutto è lasciato al caso, a volte nell’elegante Parigi. Poche città europee risultano così sorprendenti, e poche sono altrettanto incomprese.